Il frontman della band Chris Bailey aveva grandi ambizioni per il primo album dei Do Nothing e già nelle prime interviste sottolineava l’importanza di evolversi. Questo desiderio di cambiamento, unito al periodo della pandemia, che ha colpito le prime fasi di scrittura, ha sollevato più domande che risposte per il cantante e principale autore. La sensazione che ne è derivata è stata quella di un balbettio creativo; una disconnessione tra l’intenzione e il prodotto finale.
Snake Sideways è attraversato da un messaggio di speranza e accettazione. Non ci sono slogan di auto-aiuto a buon mercato, ma la sensazione che la perseveranza e un po’ di gentilezza possano fare la differenza. Ne è un esempio la frase “All hail my dog”, tratta da “Hollywood Learn”. L’idea di una divinità canina può essere divertente da pensare, ma per i Do Nothing rappresenta qualcosa di più profondo: celebrare le realtà quotidiane e non giudicarsi in base a scenari da sogno. L’album nelle sue dieci tracce si interroga sui concetti di legare l’identità a una vocazione, la sensazione di deludere gli altri, la precarietà dei sogni e l’ineluttabile prigione dell’autocritica.
Commentando il nuovo singolo “Amoeba”, il cantante Chris Bailey racconta: “Per quanto ricordi il brano parla della mia ragazza che esce di casa per andare a lavorare e rendersi utile, e di me che mi sdraio sul divano sentendomi stupido, mentre guardo le fastidiose notizie in TV. Del modo in cui i media decidono cosa ci interessa a rotazione per due settimane – a volte sembra che ci arrabbiamo tutti per qualcosa per qualche settimana, finché la TV o internet non decidano che è ora di pensare a qualcos’altro”.
Il video del singolo, realizzato da Clump Collective, vede un Bailey che crea scompiglio in una classe d’arte. I Clump Collective hanno aggiunto: “Dal primo ascolto di ‘Amoeba’, abbiamo percepito un elemento inquietante: ci sono venuti subito in mente i mostri e le protesi dei vecchi film horror. Ci piaceva l’idea di portare un mostro fuori dal suo habitat naturale, calandolo in un mondo che non riesce a comprendere. Un uomo-lucertola che si imbuca in un corso di disegno ci è sembrato perfetto”.